Scrittore e uomo politico ecuadoregno. Più volte deputato per il Partito
liberale, fu senatore e governatore della provincia di Tungurahua, battendosi in
difesa dei diritti dei contadini e degli Indios sottoposti a sfruttamento. In
campo letterario si propose il recupero delle tradizioni indigene, romanzandole
nelle sue opere narrative, come in
Cumandá, o un dramma tra i
selvaggi (1879). In questo caso la figura dell'indigeno viene idealizzata
quale simbolo dell'innocenza e della purezza originaria del mondo e della forza
della natura. Gli stessi temi si ritrovano nella sua produzione poetica:
Melodie indigene (1858),
La vergine del Sole (1861) (Ambato,
Tungurahua 1832-1894).